In molti direbbero quella dei temibili U-boats tedeschi, per l’impressionante numero di unità e tonnellaggio affondato.
Altri direbbero i battelli della marina Americana, per l’altrettanto impressionante rateo vittorie/perdite ottenuto nel Pacifico.
A conti fatti però fu la piccola Marina Finlandese a detenere un primato decisamente invidiabile: essa fu l’unica marina impegnata nel conflitto mondiale ad impiegare i suoi sottomarini, ottenendo vittorie, senza mai perdere alcun battello (né per affondamento/distruzione, né per cattura o internamento).

SAUKKO (=Lontra).
Battello di progettazione e costruzione locale, unico sia come esemplare sia come genere: è stato infatti designato per la guerra all’interno del Lago Ladoga e a causa del Trattato di Tartu del 1920, la sua stazza non poteva superare le 100 tonnellate (anche se in effetti le superò di poco).
Entra in servizio il 16 Dicembre 1930, tuttavia nonostante i piani originali, esso non venne mai trasferito nel Lago Ladoga.
Prende quindi parte alla Guerra d’Inverno, quando insieme al piccolo battello Vesikko, opera intorno a Koivisto nel tentativo di attaccare unità maggiori sovietiche: è stato valutato un errore questa mossa e che forse sarebbe stato meglio impiegare i tre sottomarini più grandi a questo scopo.
7 Dicembre 1939
Rimorchiato dalla cannoniera Karjala e scortato da motosiluranti a Koivisto. Si pianifica di far deporre mine al sottomarino.
8 Dicembre 1939
Tenta di avvicinarsi ad un gruppo di caccia-torpediniere sovietiche condotte dal conduttore di flottiglia Minsk, ma non riesce a raggiungerle a causa della sua bassa velocità. Il giorno successivo il ghiaccio impedisce una simile missione.
10 Dicembre 1939
Una volta che il ghiaccio si rompe, rischia un grosso incidente e di ribaltarsi perché metà delle valvole dell’aria erano ancora congelate. A seguito di questi problemi, si decide di non impiegarlo ancora. In teoria il sottomarino avrebbe dovuto tentare di attaccare la nave da battaglia Rivoluzione d’Ottobre.
La sua carriera nella Seconda Guerra Mondiale è altrettanto limitata.
3 Luglio 1941
L’unica azione di rilievo: pattugliando davanti all’isola di Someri, avvista un paio di caccia-sommergibili sovietici (probabilmente tipo MO-4). Il Saukko lancia un singolo siluro senza successo, ma deve poi ritirarsi perché è attaccato con cariche di profondità che non causano danno. Il sottomarino rimane a lungo in immersione a causa delle cariche, e l’equipaggio ne soffre per mancanza d’aria.
Sopravvissuto al conflitto, venne de-commissionato nel 1947 per poi essere smantellato in Belgio nel 1953.